sabato 16 febbraio 2019

TEDESCHI TRUCKS BAND "Signs" (2019)

RECENSIONE


Premetto che in "Signs" la collaudata fusione di Blues, Soul e Americana crea ancora una volta un disco molto raffinato ed intenso.

L'apertura è affidata al ritmato brano a due voci 'Signs, High Times' con il classico guitar solo finale.
'I'm Gonna Be Here' è ricca di intricati riff e melodie con un rassicurante canto gospel.
Cambio di tempo con il lento 'When will I Begin' uno dei momenti più contemplativi dell'album.
Si passa quindi al classico R'n'B di 'Walk Through This Life' e all'altro lento del disco: 'Strengthen What Remains'. Grintoso l'assolo di chitarra in 'Still Your Mind' ad opera di Derek Trucks.
Il blues 'Hard Case' offre un momento di sollievo prima del soul in stile Motown 'Shame', dove la voce risulta ancora una volta molto coinvolgente. L'approccio soulful di 'They Don't Shine' fa battere il piede per il suo ritmo.
La spoglia 'The Ending' chiude l'album accoppiando la potente voce della Tedeschi ad un semplice accompagnamento di chitarra acustica.

E' dunque un album complesso e stratificato ma anche onesto, con la voce di Susan Tedeschi che porta tutto ad un livello superiore. Anche in questa occasione credo che dal vivo i nuovi brani avranno una resa ancora maggiore.


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